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Levanto
un'emozione per ogni stagione
Le spiagge incontaminate, i sentieri nel verde del Parco nazionale delle Cinque Terre, le acque cristalline e i ricchi fondali dell’Area marina protetta fanno di Levanto il luogo ideale per chi ama la natura e apprezza la cura dell’ospitalità e la tradizione eno-gastronomica di una comunità che si offre al visitatore con un volto diverso per ogni stagione.
"Levanto campus" promosso da asilo nido e liceo scientifico
Presentato il progetto del nuovo insediamento scolastico a docenti, studenti e genitori
Una promozione con consigli e suggerimenti da parte di studenti e docenti del liceo scientifico “Pacinotti” e di genitori ed educatori dell’asilo nido “Puer Puella” per “Levanto campus”, il complesso che sorgerà in via Martiri della libertà accorpando tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio levantese.
Il progetto, presentato dall’amministrazione comunale giovedì 23 ottobre alle due realtà che si trovano agli estremi del percorso scolastico presente sul territorio levantese, ha ricevuto una buona accoglienza e aperto un dialogo costruttivo tra le parti, nel quale si sono potuti raccogliere suggerimenti ed istanze che i tecnici e l’amministrazione comunale avranno così modo di valutare e, insieme a quelle già scaturite nei precedenti incontri e che usciranno dalle future assemblee con la popolazione, consentiranno di limare ulteriormente i dettagli di un intervento il cui progetto preliminare il sindaco maurizio Moggia intende consegnare pronto per essere realizzato al suo successore nella primavera del 2015.
I liceali (studenti e docenti) hanno voluto approfondire alcune problematiche legate all’utilizzo condiviso della nuova palestra, alla sicurezza degli edifici in situazioni di emergenza, alla viabilità (auspicata la creazione di un’area per biciclette e ciclomotori), all’esigenza di un’aula magna per le riunioni e gli eventi molto partecipati.
Il sindaco li ha rassicurati rilanciando l’idea di una cittadina nella quale le infrastrutture (impianti sportivi aperti e coperti, sale attrezzate per conferenze come l’Ospitalia del mare, ecc.) si aprano all’utilizzo comune di tutti i suoi abitanti, uscendo dalla vecchia logica della fruizione settoriale.
“E’ un progetto di vasto respiro, mi piace la sua ispirazione di stampo europeo con la funzione di accoglienza che consente anche gli scambi culturali con altri istituti” - è stato il commento del dirigente del “Pacinotti”, professor Giuseppe Bosco”.
Anche la tappa alla sede dell’asilo nido “Puer Puella” ha raccolto consensi e osservazioni puntuali e mirate da parte della trentina di genitori presenti alla presentazione insieme agli educatori.
Addirittura entusiasta la fondatrice e responsabile del centro, onorevole Emiliana Santoli: “E’ una scelta coraggiosa e innovativa, che celebra quel sodalizio tra la nuova architettura e le idee dei padri fondatori della pedagogia italiana degli anni ’60 e ’70 e che realizza finalmente quel sistema formativo integrato abortito in questi ultimi decenni per via dei mancati investimenti sulla scuola, la formazione e, più in generale, sulla cultura. La modularità e la flessibilità architettoniche hanno un’immediata ricaduta anche sull’elemento pedagogico: oltre al riconoscimento dell’asilo nido come anello iniziale della catena formativa invece che di una sorta di branca dei servizi sociali, l’accorpamento delle scuole consente gli scambi pedagogici ‘orizzontali’ tra le ultime classi di un ciclo formativo e le prime di quello seguente, conferendo continuità al percorso didattico degli studenti”.
Ora “Levanto campus” affronterà l’esame delle altre realtà del mondo scolastico levantese e poi tornerà ad aprirsi al dibattito pubblico per acquisire tutti gli elementi indispensabili per fare di esso un progetto condiviso. Su questo il sindaco Moggia è stato chiaro: “Consegneremo il progetto ai nostri successori. A loro la scelta se e in che termini portarlo avanti”.
Il progetto, presentato dall’amministrazione comunale giovedì 23 ottobre alle due realtà che si trovano agli estremi del percorso scolastico presente sul territorio levantese, ha ricevuto una buona accoglienza e aperto un dialogo costruttivo tra le parti, nel quale si sono potuti raccogliere suggerimenti ed istanze che i tecnici e l’amministrazione comunale avranno così modo di valutare e, insieme a quelle già scaturite nei precedenti incontri e che usciranno dalle future assemblee con la popolazione, consentiranno di limare ulteriormente i dettagli di un intervento il cui progetto preliminare il sindaco maurizio Moggia intende consegnare pronto per essere realizzato al suo successore nella primavera del 2015.
I liceali (studenti e docenti) hanno voluto approfondire alcune problematiche legate all’utilizzo condiviso della nuova palestra, alla sicurezza degli edifici in situazioni di emergenza, alla viabilità (auspicata la creazione di un’area per biciclette e ciclomotori), all’esigenza di un’aula magna per le riunioni e gli eventi molto partecipati.
Il sindaco li ha rassicurati rilanciando l’idea di una cittadina nella quale le infrastrutture (impianti sportivi aperti e coperti, sale attrezzate per conferenze come l’Ospitalia del mare, ecc.) si aprano all’utilizzo comune di tutti i suoi abitanti, uscendo dalla vecchia logica della fruizione settoriale.
“E’ un progetto di vasto respiro, mi piace la sua ispirazione di stampo europeo con la funzione di accoglienza che consente anche gli scambi culturali con altri istituti” - è stato il commento del dirigente del “Pacinotti”, professor Giuseppe Bosco”.
Anche la tappa alla sede dell’asilo nido “Puer Puella” ha raccolto consensi e osservazioni puntuali e mirate da parte della trentina di genitori presenti alla presentazione insieme agli educatori.
Addirittura entusiasta la fondatrice e responsabile del centro, onorevole Emiliana Santoli: “E’ una scelta coraggiosa e innovativa, che celebra quel sodalizio tra la nuova architettura e le idee dei padri fondatori della pedagogia italiana degli anni ’60 e ’70 e che realizza finalmente quel sistema formativo integrato abortito in questi ultimi decenni per via dei mancati investimenti sulla scuola, la formazione e, più in generale, sulla cultura. La modularità e la flessibilità architettoniche hanno un’immediata ricaduta anche sull’elemento pedagogico: oltre al riconoscimento dell’asilo nido come anello iniziale della catena formativa invece che di una sorta di branca dei servizi sociali, l’accorpamento delle scuole consente gli scambi pedagogici ‘orizzontali’ tra le ultime classi di un ciclo formativo e le prime di quello seguente, conferendo continuità al percorso didattico degli studenti”.
Ora “Levanto campus” affronterà l’esame delle altre realtà del mondo scolastico levantese e poi tornerà ad aprirsi al dibattito pubblico per acquisire tutti gli elementi indispensabili per fare di esso un progetto condiviso. Su questo il sindaco Moggia è stato chiaro: “Consegneremo il progetto ai nostri successori. A loro la scelta se e in che termini portarlo avanti”.
Levanto, 24 ottobre 2014