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Levanto
un'emozione per ogni stagione
Le spiagge incontaminate, i sentieri nel verde del Parco nazionale delle Cinque Terre, le acque cristalline e i ricchi fondali dell’Area marina protetta fanno di Levanto il luogo ideale per chi ama la natura e apprezza la cura dell’ospitalità e la tradizione eno-gastronomica di una comunità che si offre al visitatore con un volto diverso per ogni stagione.
Imposta di soggiorno, il Consiglio comunale dà il “via libera”
In vigore dal 1° dicembre con tariffe differenziate
Con l’approvazione definitiva, nella seduta che si è svolta mercoledì 25 ottobre, il Consiglio comunale di Levanto ha approvato l’introduzione dell’imposta di soggiorno e il relativo regolamento di attuazione.
L’imposta, che fa seguito all’adesione della giunta rivierasca (lo scorso 22 agosto) al “Patto per lo sviluppo strategico del turismo in Liguria”, verrà applicata a partire dal primo dicembre 2017 e le tariffe (che possono essere modificate annualmente dallo stesso esecutivo attraverso una delibera ad hoc) sono state articolate in maniera differenziata tra le varie tipologie ricettive, in modo da tener conto delle caratteristiche e dei servizi offerti e della classificazione prevista dalle normative di settore, in particolare quella regionale.
Le tariffe stabilite dalla giunta per l’entrata in vigore dell’imposta, che vengono applicate per il pernottamento di ogni persona (salvo alcune eccezioni previste per determinate categorie) fino ad un massimo di tre notti consecutive, sono le seguenti:
- 0,60 euro al giorno per i pernottamenti in campeggi ed ostelli;
- un euro al giorno per le residenze turistiche alberghiere ed extralberghiere classificate fino a due stelle (o “soli”): alberghi, locande, villaggi turistici, agriturismi, bed & breakfast, case e appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie e appartamenti ammobiliati ad uso turistico;
- 1,50 euro al giorno per le stesse strutture turistiche classificate oltre le due stelle (o “soli”).
Sono esenti dal pagamento dell’imposta i minori sotto i 14 anni, gli assistenti ai degenti ricoverati nelle strutture sanitarie levantesi, i genitori di minori degenti nelle stesse strutture sanitarie, gli appartenenti alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco che soggiornano in loco per servizio, gli autisti di pullman e gli accompagnatori di gruppi organizzati dalle agenzie di viaggio con almeno 25 partecipanti, le persone diversamente abili.
L’imposta verrà versata dagli ospiti direttamente ai gestori delle strutture ricettive, che la “gireranno” al Comune entro 15 giorni dalla fine di ciascun bimestre solare.
La destinazione degli introiti annuali dell’imposta (che sarà parte integrante del Bilancio comunale) verranno così suddivisa: almeno il 60% per la promozione dell’accoglienza, la comunicazione e il marketing turistico, anche con accordi sovracomunali finalizzati alla promozione di un’area vasta, o comunque per interventi e servizi ad alta valenza turistica o alla copertura delle spese per eventi e dei costi per l’ufficio di informazione turistica (Iat); un massimo del 40% sarà invece destinato al miglioramento del decoro della cittadina e ad investimenti infrastrutturali con finalità turistiche.
Soddisfatto il sindaco, Ilario Agata, sia per le possibilità di investimento aperte dall’applicazione dell’imposta, sia per il processo condiviso che ha portato alla sua introduzione.
“Innanzitutto, l’amministrazione comunale ha fatto pressione affinché anche la nostra cittadina potesse disporre della possibilità di attivare questa importante fonte di investimenti, cosa che inizialmente ci era stata preclusa dalle ultime leggi di stabilità – dice il sindaco – Poi, siglato il Patto per lo sviluppo strategico del turismo con la Regione Liguria, ci siamo mossi di concerto con le associazioni di categoria e direttamente con gli operatori locali della ricettività, confrontandoci sia sulle modalità di attivazione dell’imposta che sulla destinazione dei proventi, avanzando proposte di investimento e chiedendo loro di indicare quelle che considerano prioritarie. Credo sia l’ennesima dimostrazione che una gestione partecipata, trasparente e condivisa delle risorse sia la strada giusta per responsabilizzare i cittadini e coinvolgerli nelle scelte strategiche finalizzate ad intraprendere iniziative che soddisfino le esigenze della collettività”.
L’imposta verrà versata dagli ospiti direttamente ai gestori delle strutture ricettive, che la “gireranno” al Comune entro 15 giorni dalla fine di ciascun bimestre solare.
La destinazione degli introiti annuali dell’imposta (che sarà parte integrante del Bilancio comunale) verranno così suddivisa: almeno il 60% per la promozione dell’accoglienza, la comunicazione e il marketing turistico, anche con accordi sovracomunali finalizzati alla promozione di un’area vasta, o comunque per interventi e servizi ad alta valenza turistica o alla copertura delle spese per eventi e dei costi per l’ufficio di informazione turistica (Iat); un massimo del 40% sarà invece destinato al miglioramento del decoro della cittadina e ad investimenti infrastrutturali con finalità turistiche.
Soddisfatto il sindaco, Ilario Agata, sia per le possibilità di investimento aperte dall’applicazione dell’imposta, sia per il processo condiviso che ha portato alla sua introduzione.
“Innanzitutto, l’amministrazione comunale ha fatto pressione affinché anche la nostra cittadina potesse disporre della possibilità di attivare questa importante fonte di investimenti, cosa che inizialmente ci era stata preclusa dalle ultime leggi di stabilità – dice il sindaco – Poi, siglato il Patto per lo sviluppo strategico del turismo con la Regione Liguria, ci siamo mossi di concerto con le associazioni di categoria e direttamente con gli operatori locali della ricettività, confrontandoci sia sulle modalità di attivazione dell’imposta che sulla destinazione dei proventi, avanzando proposte di investimento e chiedendo loro di indicare quelle che considerano prioritarie. Credo sia l’ennesima dimostrazione che una gestione partecipata, trasparente e condivisa delle risorse sia la strada giusta per responsabilizzare i cittadini e coinvolgerli nelle scelte strategiche finalizzate ad intraprendere iniziative che soddisfino le esigenze della collettività”.
Levanto, 26 ottobre 2017